Anello di Juribrutto, dati riassuntivi dell’escursione:
Punto di partenza: Parcheggio presso il Passo San Pellegrino (1900 m)
Punto di arrivo: uguale al punto di partenza.
Caratteristiche itinerario: ad anello, compiuto in senso anti orario; segnavia sentiero n° 628 – treccia senza segnavia (per la cresta di juribrutto) – strada sterrata segnavia 695 – sentiero segnavia “Alta via dei Pastori”.
Difficoltà: E
Distanza percorsa: 17 km
Dislivello positivo = 950 m
Quota massima raggiunta = 2697 m (Cima di Juribrutto)
Durata escursione: circa 7 ore
Escursione fatta il: 07-2008 (ripetuta più volte in altre date)
Cartina utilizzata:
- Tabacco 1:25000, foglio 022, Pale di San Martino
- Tabacco 1:25000, foglio 06, Val di Fassa e Dolomiti Fassane
Applicazione utilizzata per orientamento e registrazione traccia: OruxMaps per Android, utilizzando le mappe digitali OpenStreetMap (Cyclemap) – Topo 4Umap – OpenTopoMap – Alp_Ost (mapsforge).
Anello di Juribrutto, racconto dell’escursione:
Dal parcheggio seguo le indicazioni dei cartelli in direzione sud per il sentiero segnavia 628. Inizialmente il sentiero è una strada forestale che, dopo aver attraversato il cortile di una stalla, entra nel bosco e diventa mulattiera (ben lastricata). Superato il bosco attraverso le praterie soprastanti (palùe) e dopo una serie di tornanti raggiungo l’evidente forcella tra il Col delle Palùe e il Col dell’Orso sulla Cresta meridionale di Juribrutto.
Una piccola disgressione e sosta presso il Col delle Palùe quindi continuo per lo stesso segnavia in direzione sud. Nel frattempo la mulattiera (dopo la forcella) si è trasformata in sentiero ma senza difficoltà particolari attraverso il costone roccioso (ghiaia e massi) che aggira a ovest la Cima di Juribrutto per raggiungere in seguito Forcella Juribrutto (2380 m).
Sulla Forcella è presente un piccolo bivacco (Bivacco Juribrutto) dove mi concedo una sosta. Presto attenzione alle indicazioni dei cartelli e seguo le indicazioni a sinistra per Forcella di Vallazza (sentiero segnavia “Alta via della Mariotta”).
Quasi subito abbandono il sentiero segnato per la forcella e presso un bivio percorro la traccia in direzione nord (segnavia pallini neri) che conduce fino alla Cima.
Il sentiero (traccia con pochi segnavia) ora rimane in cresta e scende verso Forcella di Vallazza, si ricongiunge all “Alta via della Mariotta” e in direzione est percorre con numerosi saliscendi tutta la cresta prima di giungere in prossimità della stazione a monte degli impianti di risalita del Col Margherita.
Sempre in direzione est percorro la strada sterrata che scende verso Forcella di Pradazzo e quindi il sentiero 695 che costeggia il lago di Cavia (artificiale). Al prossimo bivio mantengo la sinistra per imboccare il sentiero segnato (“Alta via dei Pastori”) che attraversa il lago (passaggio sopra la diga) e scende in direzione del Passo San Pellegrino dopo aver attraversato i pascoli e il bosco che costeggiano a nord il Col Margherita.
ATTENZIONE: L’itinerario quì descritto è stato percorso personalmente. La relazione, comprese le foto e la traccia GPS, descrive anche lo stato dei sentieri al momento in cui l’escursione è stata effettuata. Chiunque volesse ripeterla deve verificare preventivamente lo stato e la percorribilità dei sentieri. Sguardo sempre attento all’evoluzione del tempo consultando preventivamente le previsioni meteo.
Consulta altri itinerari nelle Gruppo di Bocche – Catena del Lusia
[In anteprima la Cima di Juribrutto vista dalla Cima Bocche, sullo sfondo Civetta, Pelmo e Antelao]
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