La Forcella Val dei Frassin (o Forcella del Frate) viene così chiamata per la presenza sul valico di un pinnacolo vicino alla Cima Sella, che sembra un monaco incappucciato. E’ posta tra la Cima Laste e la Cima Sella nel gruppo Duranno-Cima dei Preti. La forcella mette in comunicazione l’alpeggio della Pala Anziana (versante Val Cimoliaona) e l’alpeggio del Cavalèt (versante Cadore). L’escursione di seguito presentata è stata fatta dal fondo della Val Cimoliana, risalendo l’intera Val dei Frassin fino al valico e al successivo magnifico punto panoramico a ovest della forcella.
Dati riassuntivi dell’escursione:
Punto di partenza: Presso il parcheggio in località Pian Fontana (930 m.s.l.m.) in Val Cimoliana.
Punto di arrivo: Uguale al punto di partenza.
Caratteristiche itinerario: Il ritorno per la stessa via della salita. Nel dettaglio, segnavia sentiero CAI 390 – 365 – traccia non segnata fino al punto panoramico di massima elevazione – 365 – 390.
Difficoltà: E
Distanza percorsa: 12 km
Dislivello positivo = 1400 m
Quota massima raggiunta = 2327 m (massima elevazione di un crinale a ovest della Forcella Val dei Frassin)
Durata escursione: 7 ore
Punti di appoggio: C.ra Laghet de Soto; C.ra Laghet de Sora;
Escursione fatta il: 27-06-2021;
Cartina utilizzata: – Tabacco 1:25000, foglio 021, Dolomiti Friulane e d’Oltre Piave;
Applicazione utilizzata per orientamento e registrazione traccia: OruxMaps per Android, utilizzando le mappe digitali OpenStreetMap (Cyclemap) – Topo 4Umap – OpenTopoMap – Alp_Ost (mapsforge).
Racconto dell’escursione:
La partenza dell’escursione avviene dal parcheggio in località Pian Fontana (930 m.s.l.m.) lungo la strada della Val Cimoliana, ovvero alla confluenza della Val di Santa Maria in Val Cimoliana, (indicazioni presenti). Dal parcheggio bisogna attraversare il torrente (problematico in alcuni periodi dell’anno) per poi seguire una strada forestale che si dirama a sinistra, coincidente con il sentiero segnavia CAI 390, che sale all’interno di un bosco di frassini.
Più a monte tralascio la deviazione con il sentiero segnalato (356) che si stacca a destra e che porta a Forcella Spe e al Bivacco Gervasutti e mantengo la sinistra rimanendo sul sentiero principale (sempre segnavia 390). Attraverso il greto sassoso di un torrente in Val dei Cantoni e riprendo la salita all’interno del fitto bosco. Superato questo tratto monotono e faticoso il sentiero esce nel ripiano dove sorge la Casera Laghet de Soto (1580 m.s.l.m.) ormai ridotta in cattive condizioni.
Da qui il tracciato si allunga per prati e poi attraversa un torrente passando sul lato opposto (destro orografico) riprendendo a salire per pale erbose fino a raggiungere il successivo pianoro dove sorge Casera Laghet de Sora (1870 m.s.l.m).
Dietro alla Casera si staglia la Forcella Val dei Frassin dove è già visibile il piccolo monolite (che gli conferisce il nome) alla sua destra. Continuo in direzione nord-est su tracciato evidente fino ad un bivio dove a destra prosegue il sentiero 389, coincidente con l’Altavia delle Dolomiti n°6.
Tralascio la deviazione e piego a sinistra rimanendo sul sentiero principale, che in questo tratto ricalca lo stesso percorso dell’alta via che però abbandonerò poco dopo, infatti alla successiva deviazione questa prosegue verso Forcella Compol, mentre la traccia da seguire, coincidente ora con segnavia 365, devia a destra.
Inizialmente questa appare labile sull’erba ma più a monte quando la pendenza aumenta risulta sempre più evidente, permettendo di attaccare facilmente il pendio di magri prati e ghiaie che ripidi culminano sul valico di Forcella Val dei Frassin (2209 m.s.l.m.).
Dalla forcella volgo a ovest (sinistra) dove per tracce su ripido pendio friabile raggiungo un crinale erboso. Lo seguo in direzione nord fino a guadagnare la sua massima elevazione (quota 2327 m.) risultante un ottimo punto panoramico a tutto tondo e anche a ovest verso la Valle del Piave.
Il ritorno avviene per la stessa via della salita ripercorrendo a ritroso la stessa sequenza dei sentieri fino al parcheggio.
ATTENZIONE: L’itinerario quì descritto è stato percorso personalmente. La relazione, comprese le foto e la traccia GPS, descrive anche lo stato dei sentieri al momento in cui l’escursione è stata effettuata. Chiunque volesse ripeterla deve verificare preventivamente lo stato e la percorribilità dei sentieri. Sguardo sempre attento all’evoluzione del tempo consultando preventivamente le previsioni meteo.
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[In anteprima sullo sfondo il panorama verso nord dal crinale a ovest della Forcella Val dei Frassin]
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