Monte Venal

Il Monte Venal, posto sul crinale delle Dolomiti dell’Alpago, a sud e a ridosso del Crep Nudo e del Monte Teverone, rappresenta un favoloso punto panoramico sulla Val Belluna, la Conca dell’Alpago, le Dolomiti Orientali e le Alpi Giulie. Inaccessibile dal versante nord e apparentemente anche dal versante meridionale. Invece proprio da sud-est labili tracce permettono di risalire con dovuta attenzione dei faticosi crinali e pendii erbosi, a tratti esposti, che caratterizzano la via normale di salita.

MonteVenal, dati riassuntivi dell’escursione:

Punto di partenza: presso Agriturismo Casera Pian Formosa, a Pian Formosa località di Chies d’Alpago (1204m)

Punto di arrivo: Uguale al punto di partenza.

Caratteristiche itinerario: ad anello compiuto in senso antioraro. Nel dettaglio, segnavia sentiero CAI 979 – 928 (Alta via delle Dolomiti n°7) – labili tracce fino alla cima del Monte Venal – 928 – 935 – strada forestale intervallata da sentiero (sentiero Alpago natura) fino a Pian Formosa.

Difficoltà: E – (EE per alcuni tratti del sentiero 979 e per la traccia che conduce alla cima)

Distanza percorsa: 9,5 km

Dislivello positivo = 1150 m

Quota massima raggiunta = 2212 m  (Monte Venal)

Durata escursione:  7 ore

Punti di appoggio: Agriturismo Casera Pian Formosa; Bivacco Toffolon;

Escursione fatta il: 12-10-2014 (ripetuta più volte in altre date)

Data ultima ripetizione: 18-11-2022

Cartina utilizzata:

  • Lagir Alpina 1:25000, foglio n°1, Alpago – Cansiglio – Col Nudo – Cavallo

Applicazione utilizzata per orientamento e registrazione traccia: OruxMaps per Android, utilizzando le mappe digitali OpenStreetMap (Cyclemap) – Topo 4Umap – OpenTopoMap – Alp_Ost (mapsforge).

Traccia dell’escursione; [Immagine modificata derivata dalla mappa originale creata su GPSVisualizer.com;map data: © OpenStreetMap contributors, SRTM | map style: © Freemap.sk]
Traccia dell’escursione; [Dati mappa: Google Earth]

Questa escursione ha inizio dal parcheggio dell’agriturismo Casera Pian Formosa, e nella parte iniziale e centrale, è la stessa relazionata per il Monte Messer.

l’inizio del sentiero 979

In pratica la via di salita risulta identica fino al Bivacco Toffolon, raggiunto il quale bisogna prendere sulla sinistra il sentiero segnavia CAI 928 o Alta via delle Dolomiti n°7 (cartelli presenti poco oltre in prossimità della Forcella Antander).

Il nuovo sentiero conduce alla Forcella Federola aggirando a sud il Monte Antander. Nel tratto iniziale perde leggermente di quota, attraversa alcuni punti esposti su pendii erbosi e supera una forcellina (1920 m.s.l.m.) dalla quale si apre il panorama verso Forcella Federola e il Monte Venal.

un tratto del sentiero 928 che aggira a sud il Monte Antander

Valicata la piccola forcella il tracciato prosegue ancora in leggera discesa ed entra nel vallone che scende dalla Forcella Federola che raggiungo facilmente dopo una risalita per traccia sempre segnata.

Forcella Federola, a detra, e il crinale sul quale si sviluppa la via normale al Monte Venal

Il sentiero 928 valica la forcella ma da questo punto lo abbandono per seguire una labile traccia (non segnata) che procede a sinistra in salita lungo il crinale che scende dalla Cima del Venal.

il crinale orientale del Monte Venal visto da Forcella Federola

Inizialmente percorro la cresta ma poi quando diventa più ripida la traccia devia ancora verso sinistra e raggiunge una forcellina. Da questa procedo in direzione nord su terreno erboso, seguendo sempre la traccia (ora più evidente) che si incunea all’interno di un canale che scende da una piccola forcella rocciosa ben visibile in alto.

la traccia di salita vista in prossimità della cima del Monte Venal

Bisogna raggiungerla risalendo il canale (breve passaggio di I grado leggermente esposto) per spostarsi poi a sinistra verso il crinale meridionale molto panoramico. Ora con un ultimo allungo su percorso non obbligato si raggiunge la cima del Monte Venal con piccola croce di vetta.

croce di vetta del Monte Venal

Il ritorno fino a Forcella Federola avviene per la stessa via della salita. Dalla forcella svolto a destra immettendomi nel sentiero segnavia CAI 935. Il nuovo sentiero, a tratti labile ma sempre ben segnato, scende addentrandosi nel vallone e nella parte alta attraversa dei ghiaioni e un tratto caratterizzato da grossi sassi e macigni, poi raggiunge un pianoro erboso con radi mughi dove la traccia diventa più evidente.

croce di vetta del Monte Venal, con panorama verso la Val Belluna

Al limitare del bosco piega bruscamente a destra, supera una cengia esposta ma abbastanza sicura, prima di scendere lungo un ripido colatoio di ghiaie.

il panorama dalla cima del Monte Venal in direzione del Monte Teverone, a sinistra, e del Col Nudo, al centro

Alla fine il tracciato entra definitivamente nel bosco e interseca alla sua fine una strada forestale. All’incrocio è d’obbligo la svolta a sinistra (cartelli non presenti all’incrocio) fino a raggiungere una casera posta su un panoramico spiazzo erboso.

Nelle vicinanze sono presenti dei cartelli con indicazioni per raggiungere, tramite sentiero nel bosco, prima la Località Busa Antander e poi su strada forestale la Località Pian Formosa ovvero il parcheggio al punto di partenza.

profilo altimetrico traccia

ATTENZIONE: L’itinerario quì descritto è stato percorso personalmente. La relazione, comprese le foto e la traccia GPS, descrive anche lo stato dei sentieri al momento in cui l’escursione è stata effettuata. Chiunque volesse ripeterla deve verificare preventivamente lo stato e la percorribilità dei sentieri. Sguardo sempre attento all’evoluzione del tempo consultando preventivamente le previsioni meteo.

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[In anteprima sullo sfondo al centro il Monte Venal, visto dalla cima del Monte Teverone]

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